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Quale frutta e verdura contiene vitamina K?

Di seguito sono elencati i cibi di uso comune a maggior contenuto di vitamina K: spinaci. bietole. crauti. tutte le Brassicacee o Crucifere (cavolo, verza, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, rape) prezzemolo. alcuni frutti tra cui avocado, banana, kiwi. olio di soia, oliva, colza.

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Quale frutta e verdura contiene la vitamina D?

Anche se in piccole quantità, la vitamina D si trova soprattutto nelle verdure a foglia larga e scura e in particolare nelle bietole e nella cicoria, ma anche nei broccoli e nel cavolo riccio.

Di conseguenza, chi prende il coumadin cosa non deve mangiare?

broccoli, cavoletti, cavolo cappuccio, spinaci, radicchio, cime di rapa, germogli, lattuga (evitare quantità superiori ai 100 grammi); asparagi, piselli, lenticchie, semi di soia, altra insalata verde, pomodoro, finocchi, avocado, senape, tuorlo d'uovo, maionese (evitare importanti modifiche nelle quantità).

Anche la domanda è: quali legumi contengono la vitamina k? La si trova anche nei cereali e nei legumi, in particolare nella soia. E poi nell'olio di oliva, nell'okra, nelle prugne secche, nei pinoli e nei cetrioli, alimenti consumabili, senza problemi, anche dagli intolleranti al nichel.

Successivamente, cosa provoca la carenza di vitamina k?

La carenza di vitamina K riduce i livelli della protrombina e degli altri fattori della coagulazione vitamina K-dipendenti, causando una coagulazione difettosa e, potenzialmente, il sanguinamento. In tutto il mondo, la carenza di vitamina K causa la morbilità e la mortalità infantile.

Allora, quali sono i legumi che contengono vitamina k? La vitamina K1, chiamata anche fillochinone, è la forma naturale della vitamina K ossia quella che troviamo nei vegetali e rappresenta la forma principale di rifornimento per l'uomo. Tabella degli alimenti più ricchi di vitamina K. Alimento: vitamina K/100gr: Tarassaco 778 µg Origano 622 µg Spinaci 483 µg Cicoria 297 µg Altre 31 righe

Si può anche chiedere: come integrare la vitamina k?

Un corretto apporto di questa vitamina avviene attraverso un'alimentazione sana ed equilibrata. Via libera dunque ai vegetali a foglia verde, che ne sono ricchissimi, in particolare gli spinaci, ma è soprattutto con la bieta che puoi farne il pieno.

Di conseguenza, come assimilare la vitamina k? Fonti alimentari di vitamina K Ad esempio, gli spinaci cotti hanno una biodisponibilità del 5% di fillochinone. L'assorbimento è tuttavia ottimale in presenza di grassi come, ad esempio, l'olio extravergine di oliva. I grassi aumentano la biodisponibilità della vitamina K fino al 13%.

Di Orsini Barnaby

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