Cosa determinò la possibilità delle piante di colonizzare tutti gli ambienti?
Tra i primi a colonizzare la terraferma furono gli antenati degli attuali muschi, che per crescere hanno estratto minerali come calcio, magnesio, fosforo e ferro dalle rocce, alterando in tal modo il ciclo globale del carbonio e quindi il clima.
Tenendo presente questo, quali sono le piante più antiche dal punto di vista evolutivo?
La cooksonia (gen. Cooksonia) è la più antica pianta terrestre conosciuta. Visse tra il Siluriano superiore e il Devoniano (420-370 milioni di anni fa) e i suoi resti si rinvengono in quasi tutti i continenti.
La gente chiede anche: in quale modo si possono riprodurre gli animali invertebrati? Tuttavia, la maggior parte degli invertebrati si riproduce sessuatamente, generando un ovulo femminile, che viene fecondato dagli spermatozoi maschili. Gli invertebrati sono animali ovipari, cioè depongono le uova. Dalle uova nascono le larve che, a poco a poco, si trasformano in animali adulti.
Tenendo conto di questo, cosa non hanno gli invertebrati?Con il termine di invertebrati si intendono tutti gli animali privi di vertebre, cioè di quella serie di ossa riunite a costituire un organo di sostegno dorsale, la colonna vertebrale, tipica dei invece dei Vertebrati a cui essi si contrappongono; gli invertebrati sono inoltre privi anche dell'apparato scheletrico, sia
Riguardo a questo, in quale era comparvero gli anfibi? Origine degli anfibi I progenitori degli anfibi moderni comparvero già nell'Era Mesozoica: durante il Giurassico, il periodo di massima evoluzione dei dinosauri (fra 200 e 140 milioni di anni fa), già esistevano Anuri e Urodeli di aspetto molto simile a quello attuale.
Di conseguenza, dove vivevano le piante più primitive?
Le piante più primitive sono i muschi e le epatiche. Le briofite, che oltre ai muschi comprendono le epatiche, sono piante di piccole dimensioni (pochi centimetri) che vivono in ambienti molto umidi e riparati dal sole, dove formano spessi e morbidi tappeti (figura 11).
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