Animali delle terre desolate
Pubblicato il 18 maggio 2018 - Ultima modifica: 8 settembre 2018Il bioma di páramos è considerato ecosistema montuoso in quanto si trova ad un'altitudine che può variare tra 3.100 me 5.000 metri sul livello del mare. Le brughiere sono anche chiamate regioni di macchia montana, perché predominano cespugli e arbusti.
Sono un bioma importante in quanto sono regioni strategiche per la loro altitudine e il loro clima, che svolgono la funzione di trattenere e regolare l'acqua durante tutto l'anno. In tempi di siccità, l'acqua trattenuta viene gradualmente conferita dal deflusso alle zone inferiori, poiché queste aree sono quelle che generano fiumi, torrenti, acquedotti o torrenti.
Le brughiere si trovano alle latitudini tropicali. Le più rappresentative sono le brughiere:
Páramos delle Ande settentrionali (páramo andino): si trovano in Venezuela, Colombia, Ecuador e Perù.
- Deserto montano etiope: Situato sul massiccio etiope.
- Terre desolate dell'Africa orientale: situate in Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda e nella Repubblica Democratica del Congo.
- Páramos de Nueva Guinea: Situati in Papua Nuova Guinea e Indonesia, sono praterie e páramos della catena montuosa centrale (Nuova Guinea).
- Brughiere centroamericane: situate in Costa Rica e Panama.
Tipi di terre desolate
Possiamo classificare la brughiera in tre tipologie in base alla sua temperatura e altezza.
- Sottomarina: Ha una temperatura media di 10 ℃. Possiamo trovare vari arbusti e alberi bassi nell'area forestale montana.
- Paramo: Ha una temperatura media di circa 5 ℃. Qui troveremo vegetazione come tubi e praterie.
- Supermountain: Ha una temperatura media di 2 ℃. Nelle zone alpine sono considerate tundre. Abbiamo trovato licheni, muschi, piccoli spazi aperti, prati e vegetazione aperta.
Animali delle brughiere
Tra gli animali della brughiera possiamo trovare piccioni, orsi, cervi, anatre, anfibi, rettili, roditori e uccelli. Tutti hanno una sorta di adattamento per sopravvivere alle dure condizioni meteorologiche durante l'inverno.
Il 50% delle zone umide delle brughiere e il 35% delle specie di acqua dolce sono considerate estinte dagli scienziati. Ecco perché è necessario che l'uomo si impegni a preservare l'ambiente e prendersi cura dei santuari della vita che ci sono rimasti, cambiando il nostro modo di vivere per evitare il degrado subito dalle brughiere.
Anche il bestiame e l'agricoltura intensiva colpiscono le brughiere, facendo soffrire il bioma che ci fornisce acqua dolce.