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Quanto si vive dopo un infarto del miocardio?

Subito dopo l'infarto la sopravvivenza è fortemente influenzata dall'evento acuto e dalle sue possibili complicazioni. Invece nel lungo periodo, dopo 10-12 anni, la sopravvivenza tende a essere associata più alla progressione della malattia coronarica che all'evento acuto dell'infarto.

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Quanti battiti si hanno prima di un infarto?

Il rischio di infarto aumenta se i battiti superano i 70 al minuto. Il Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia si sta svolgendo a Monaco, dove oggi è stato lanciato un nuovo messaggio.

Tenendo presente questo, quanto vive un anziano con scompenso cardiaco?

Eppure la mortalità nello scompenso è molto più alta: circa il 50% dei pazienti con scompenso cardiaco, a distanza di 4-5 anni, muore.

Si può anche chiedere: quali sono le conseguenze dello scompenso cardiaco? Sintomi e Complicanze I caratteristici sintomi dello scompenso cardiaco sono: dispnea (o fiato corto), senso di stanchezza ricorrente ed edema agli arti inferiori, con particolare interessamento delle caviglie. Inoltre, molto spesso, in aggiunta a tali disturbi, lo scompensato manifesta anche: Tosse persistente.

Di conseguenza, come si scopre la cardiomiopatia dilatativa?

Per la diagnosi di cardiomiopatia dilatativa si utilizzano elettrocardiogramma, ecocardiogramma e risonanza magnetica per immagini. La causa di questa forma di cardiomiopatia viene generalmente trattata su base farmacologica.

Rispetto a questo, cosa non si può fare dopo un infarto? Nelle prime settimane dopo l'infarto evita lunghe percorrenze. Evita di metterti in marcia nelle ore particolarmente trafficate e calde. Quando potrò riprendere a lavorare? Più di due terzi dei pazienti che hanno avuto un infarto possono riprendere la propria attività lavorativa.

Rispetto a questo, come deve dormire un cardiopatico?

Ad esempio il paziente cardiopatico spesso decombe sul fianco destro, per non pesare troppo sul cuore (centro sinistra del torace), il paziente con artrosi d'anca sceglierà il fianco che non gli darà fastidio, il paziente con enfisema polmonare dormira' quasi seduto e così via.

Allora, chi ha problemi di cuore può fare l'amore? L'attività sessuale è possibile per i pazienti con malattia cardiovascolare che, alla valutazione clinica, sono a basso rischio di complicanze cardiovascolari.

Di Gylys Ottwell

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