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Come capire se un gatto è offeso?

Quando stiamo fuori per tante ore, al rientro il gatto offeso ci accoglie con freddezza, non fa le fusa, finge di nulla e prosegue a dormire o a leccarsi come fossimo trasparenti.

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Quando il gatto fa l'offeso?

Parlare del gatto è una reazione di "sorpresa", cioè quando il gatto è "brontolato", che lo disorienta. I gatti assorbono immediatamente i sentimenti dei loro padroni.

Di conseguenza, come capire se il gatto è arrabbiato?

Rispetto ad un gatto che ha paura, il gatto arrabbiato gonfia il pelo, inarca la schiena e soffia. Morde e graffia sul serio, lasciando il segno. Meglio quindi, anche nel dubbio, lasciarlo calmare.

Allora, come aiutare un gatto traumatizzato? Come prima cosa dinnanzi ad un gatto traumatizzato è fondamentale non sgridarlo e non alzare la voce, poiché otterremmo solo l'effetto contrario. Occorre perciò tenere la calma e mantenere toni bassi e dolci che possano infondere sicurezza e calore all'animale momentaneamente in difficoltà.

Tenendo presente questo, quando muore un cane muore qualcosa di te?

Quando muore il tuo cane, muore qualcosa in te; di te muore qualcosa. Muore un affetto e nasce al suo posto un rimpianto che non è facile cacciare via. Ti senti con gli occhi gonfi e non ti vergogni.

Di conseguenza, quando un cane muore poesia? E' come se anche un pezzo di noi se ne fosse andato insieme a lui, come se si fosse portato dietro un prezioso frammento del nostro cuore. E la sua silenziosa presenza diviene ora rumorosa, dolorosa, penetrante. I morti, si sa, scendono all'Ade.

Anche la domanda è: come vede l'uomo il gatto?

Sguardo felino: come il gatto vede l'uomo Dato che il gatto è miope e vede in modo sfocato al di là dei 75 cm. La precisione dei nostri tratti del viso non deve essere un criterio di riconoscimento a distanza. È possibile che il gatto ci riconosca più per il nostro comportamento che per nostri particolari anatomici.

Si può anche chiedere: come ci vede il gatto? - Campo visivo e visione periferica: i gatti hanno un campo visivo di 200 gradi (quanto basta per vedere al meglio le prede); gli esseri umani di 180. La visione periferica - cioè la capacità di guardare ai limiti del proprio campo visivo senza muovere la testa - è, per i gatti, di 30 gradi per lato del campo visivo.

Di Lazaro Laverette

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