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Cosa è la polidipsia?

Il termine medico per definire la sete eccessiva è polidipsia, parola che deriva dal greco e che significa molta sete, e definisce una sete intensa che porta il paziente a bere più di 6 litri di liquidi al giorno, quando invece il normale fabbisogno di liquidi in un individuo sano è compreso tra 1,5 e 2 litri al giorno

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Tenendo conto di questo, cosa vuol dire polidipsia primaria?

La polidipsia primaria (PP) è una condizione clinica caratterizzata da un'eccessiva e immotivata introduzione di liquidi, in genere acqua, con conseguente poliuria. Il quadro si osserva soprattutto in pazienti con malattie psichiatriche croniche, per cui è definita anche polidipsia psicogena.

La gente chiede anche: quali problematiche presenta un paziente con polidipsia? La conseguenza più temuta della polidipsia psicogena è l'iponatriemia (presenza di livelli di sodio bassi nel sangue) da cui possono risultare: vertigini, debolezza muscolare, convulsioni, edema cerebrale e coma.

Riguardo a questo, cosa succede quando si beve poca acqua?

Questa disidratazione può causare notevoli cali d'energia, d'umore e di pressione sanguigna, così come segni d'indebolimento cognitivo. Se disidratato, il cervello lavora di più per svolgere le stesse attività di un cervello idratato e può persino restringersi a causa della mancanza d'acqua.

La gente chiede anche: cosa vuol dire se hai sempre sete? Avere sempre tanta sete, definita anche con il termine “polidipsia”, può essere sintomo di disidratazione, diabete e insufficienza renale. Inoltre, può dipendere da farmaci e disturbi psichici.

Tenendo presente questo, come capire se si beve troppa acqua?

Come si riconosce l'intossicazione da acqua o iponatriemia? Nausea e vomito. Mal di testa. Confusione. Perdita di energia, sonnolenza e stanchezza. Irrequietezza e irritabilità Debolezza muscolare, spasmi o crampi. Convulsioni. Coma.

Di Wilmette Blassingame

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