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Dove vanno in letargo le api?

Le api vanno in letargo? Le api però non vanno in letargo, come altre specie di imenotteri, ma semplicemente cambiano abitudini. La regina dell'alveare interrompe gradualmente la deposizione delle uova e le api operaie si rifugiano nell'arnia e non vanno più alla ricerca del nettare.

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L'adattabilità è una delle strategie adottate per resistere all'inverno. Anche se meno attive in estate, alcune specie non migrano verso luoghi più a sud, ma rimangono attive in loco.

Di conseguenza, cosa succede se non ci sono più le api?

Se le api si estinguessero Se le api sparissero completamente la biodiversità del nostro Pianeta verrebbe fortemente intaccata, privandoci di diverse specie vegetali di cui ci nutriamo e portando alla scomparsa di migliaia di specie di piante, fiori e alberi da frutto, oltre che del miele.

Rispetto a questo, perché non bisogna uccidere le api? Ci sono piante che possono farne a meno, ma un buon numero di questi vegetali sono impollinati esclusivamente dalle api, e morirebbero senza intervento umano. Ciò altererebbe la composizione dei loro habitat e, a loro volta, la loro scomparsa influenzerebbe le reti alimentari di cui fanno parte.

Tenendo presente questo, perché non uccidere le api?

Senza insetti impollinatori, e senza api, l'ecosistema e la produzione alimentare è a rischio. Circa un terzo delle nostre riserve di cibo sparirebbe senza il lavoro degli impollinatori. In pratica, non solo niente miele, ma niente frutti, meno verdure, niente fiori.

La gente chiede anche: che fine fanno le api in inverno? Non vanno in letargo e se ne stanno tutte ammucchiate al centro dell'alveare creando un glomere, cioè una grande massa dove se ne stanno uniti per tenersi al caldo, limitando i movimenti per non disperdere energie e consumare la scorta di miele e polline nell'alveare.

Riguardo a questo, come si proteggono le api?

Il glomere si allarga quando la temperatura ambiente aumenta, mentre quando diminuisce si contrae, assumendo contorni ben definiti, data la quasi immobilità delle api esterne. Nel glomere compatto diminuisce la superficie di dispersione del calore, il movimento e la quantità dell'aria nella zona centrale.

Di conseguenza, quando iniziare ad alimentare le api? Il momento più opportuno per effettuare la nutrizione è, a dispetto delle previsioni, il periodo primaverile, quello in cui si trovano più api nell'alveare.

Di Brittnee

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