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Come si nutre l'uomo?

Anche se l'uomo appartiene ai primati, non è vero che debba cibarsi solo di foglie, frutta, ortaggi e radici come le scimmie o come un gorilla. Ma poi non tutti i primati sono frugivori: anzi, la maggior parte di essi sono onnivori, compresi scimpanzé e bonobo, cioè le specie più vicine all'Homo Sapiens.

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Riguardo a questo, da quando l'uomo è carnivoro?

Secondo gli autori dello studio, la situazione è cambiata circa 85.000 anni fa, con la rapida scomparsa della megafauna della quale andavamo a caccia e la necessità quindi di diversificare la nostra dieta: è allora che abbiamo cominciato a coltivare frutta e verdura e a trasformare le nostre abitudini alimentari.

Di conseguenza, perché l'uomo si dice onnivoro? Dalla sua origine il genere umano è onnivoro, in grado di consumare una grande varietà di materiali vegetali e animali. Si rileva, addirittura che l'onnivorismo risale all'indietro nel tempo, accomunando panini e ominini a questa dieta, differenziandoli da altre linee evolutive.

Anche la domanda è: quale animale può dislocare la mascella per consumare la sua preda?

I condili mandibolari del tasso sono collegati in cavità allungate nei loro crani, che conferiscono loro una maggiore resistenza alla dislocazione della mascella e all'aumento della presa del morso.

Allora, cosa significa denti ferini? In zoologia, denti f. (o laceratori), l'ultimo premolare superiore (il 4°) e il primo molare inferiore della dentatura dei carnivori, con corona grande e tagliente.

Allora, come sono i denti degli animali?

In base alla forma e alla funzione si distinguono per ogni lato a partire dal centro: 2+2 incisivi, che tagliano e strappano il cibo, 1+1 canini, che lo forano e lo spezzano, 2+2 premolari e 3+3 molari, che lo macinano. Dalla dentatura di un animale si può dedurre molto sulla sua alimentazione.

Di conseguenza, qual è la differenza tra carnivoro è carnivoro? In generale, si definisce carnivoro un animale che si nutre prevalentemente di carne. In questo modo è possibile differenziarlo da animali che si nutrono con diete più specifiche (che comunque, a ben vedere, rientrano nell'ambito delle diete carnivore): insettivoro: si nutre soprattutto di insetti e altri invertebrati.

Di Rufena Orgill

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