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Come fanno le piante a produrre ossigeno di notte?

Mentre di giorno le piante rilasciano ossigeno per effetto della fotosintesi clorofilliana, di notte – a causa dell'assenza di luce – producono anidride carbonica. Ben vengano allora le piante anche in camera da letto, dove trascorriamo buona parte del nostro tempo.

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Come fanno i pesci a procurarsi l'ossigeno?

Ci sono due aperture sul lato della testa. Quando le branchie sono chiuse, l'acqua entra nella bocca del pesce. L'acqua viene privata dell'ossigeno e messa all'esterno.

Allora, cosa significa che la pianta respira?

Nelle piante verdi la respirazione è sostanzialmente la funzione inversa della fotosintesi: questa, infatti,si basa sull'assunzione di anidride carbonica dall'atmosfera e sulla cessione all'ambiente di ossigeno, mentre nella respirazione vi è consumo di ossigeno e produzione di anidride carbonica.

Di conseguenza, quando le piante producono co2? Durante la respirazione la pianta produce anidride carbonica e consuma ossigeno. Durante la fotosintesi la pianta produce ossigeno e consuma anidride carbonica, in proporzioni molto maggiori a quanto avviene durante la respirazione.

Tenendo conto di questo, perché non si mettono le piante in camera da letto?

Ci sono esperti e medici che effettivamente suggeriscono di rimuovere le piante dalle proprie camere da letto quando si dorme, per un motivo semplice: effettivamente la notte le piante non compiono la fotosintesi, non rilasciano ossigeno nell'aria, ma al contrario "respirano" consumando l'ossigeno stesso.

Rispetto a questo, quanto costa un albero di paulonia? Se la si vuole acquistare solo a scopo ornamentale, bisogna sapere che il suo prezzo varia a seconda dell'età e della grandezza della pianta. Si va dunque dai 18 euro di un esemplare con una circonferenza di tronco pari a 8-10 centimetri, ai 135 euro di un esemplare adulto di circa 20-25 centimetri di circonferenza.

Successivamente, come sono le trachee degli insetti?

Le trachee sono dei tubuli formati da invaginazioni del tegumento, di cui mantengono la stessa struttura istologica: uno strato interno di cuticola, detto intima; un epitelio semplice composto da cellule appiattite; una membrana basale.

Di Nea Ragasa

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