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Cosa fare quando trovi un rondone?

Ricordate di non improvvisarvi mai veterinarie nel caso in cui abbiate trovato un rondone o un altro uccello in difficoltà. Contattate il prima possibile il Centro di Recupero più vicino o la Sede Nazionale della Lipu allo 0521/273043 (lun. – ven. ore 8.30-17.30) oppure l'Amministrazione Provinciale di riferimento.

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Riguardo a questo, come aiutare un rondone a volare?

Per l'acqua si potrà usare un contagocce, una siringa senza ago o semplicemente il dito dal quale far cadere una goccia alla volta sulle narici. Quando il rodone inizierà a rifiutare il cibo e a fare prove di volo dentro lo scatolone, vorrà dire che sarà pronto a volare in libertà.

Successivamente, come salvare un rondone? Un rondone comune adulto, senza ferite, spesso torna a volare grazie alla semplice operazione di lancio. È sufficiente un delicato slancio in luoghi aperti vicini al sito di ritrovamento (non da balconi o posizioni elevate).

Tenendo conto di questo, come aiutare un uccellino a volare?

Questi uccelli hanno solo bisogno di essere sollevati o lasciati su una sporgenza per poter riprendere il volo. Se non sono in grado di farlo, probabilmente sono feriti. Anche se non vedete nulla di strano, meglio chiamare un centro di recupero animali.

Di conseguenza, come capire se un uccellino sta per morire? Scolo nasale, occhi irritati, mancanza d'aria. Diarrea o cambiamento del colore delle feci. Aumento della produzione di urine (frazione liquida delle deiezioni) o alterazione del colore. Presenza di rigonfiamenti o tumori nella pelle.

Anche la domanda è: come capire se un piccione sta morendo?

Un piccione con un'ala rotta di solito non è in grado di volare. A volte l'ala si sta abbassando o trascinando. Occasionalmente c'è sangue o osso sporgente.

Di conseguenza, che cosa mangia un falco? Il falco, però, mangia topi, passeri e cavallette che a loro volta mangiano piante e semi; così quando ogni animale muore non rimane più nulla di lui; questo ciclo si chiama catena alimentare. Come gli altri animali, anche l' uomo, “prende” dalla natura le sostanze che, alla sua morte, “restituisce”.

Di Elyn Runge

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