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Che colore è il Bruco?

Morfologicamente, il bruco è caratterizzato da un corpo cilindrico, che può essere di varie tonalità. Sebbene i bruchi tradizionali tendano ad essere bianchi o verdi, possono anche presentare pattern di colorazioni aposematiche, che avvertono i predatori del loro grado di tossicità.

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Il colore marrone è tipico della tradizione italiana, in cui non si parla quasi mai di marrone, ma di bruno e terra. Marte e il marrone Vibert sono i principali colori utilizzati nella pittura a olio.

Inoltre, come distinguere la processionaria da altri bruchi?

È importante sapere distinguere la processionaria da animali simili come un semplice bruco: le processionarie, infatti, si spostano nelle vicinanze dei pini, muovendosi in lunghe file, come a formare una sorta di “processione”, per l'appunto.

Rispetto a questo, quanti tipi di processionaria ci sono? Nel mondo esistono diverse specie di processionaria, oltre 40 per l'esattezza, ma in Italia, le più comuni sono: la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea)

Tenendo presente questo, cosa diventa la processionaria?

Nei mesi di aprile e maggio, i bruchi della processionaria della quercia si mettono in cammino, in una lunga processione, e ritornano a interrarsi. Da giugno a inizio luglio le larve si trasformano in crisalidi, stato in cui rimangono sino all'inizio di agosto quando emergono come farfalle adulte.

Successivamente, chi mangia le processionarie? La processionaria infatti da diversi anni è presente in maniera massiccia anche nel fabrianese (e in tutte le Marche comunque). I suoi naturali antagonisti predatori sono alcune specie di formiche o gli uccelli insettivori (in questo foto documento) che appunto si nutrono di insetti.

La gente chiede anche: come risolvere il problema delle processionarie?

La lotta microbiologica è attualmente il metodo di intervento più utilizzato e consiste nell'impiego dell'insetticida biologico Bacillus thuringiensis kurstaki (Btk). Il Bacillus thuringiensis è un batterio che, colpita una processionaria, paralizza la larva danneggiandone i centri nervosi.

Allora, come eliminare la processionaria fai da te? I metodi più comuni utilizzati nell'eliminazione della processionaria sono: Rilascio del Bacillus thurigiensis: Questa sostanza viene usata con successo nella disinfestazione di larve giovani, inoltre è un insetticida molto economico che viene utilizzato anche su grandi aree come parchi e boschi.

Quante processionarie per nido?

l'inizio dell'autunno (mediamente verso fine settembre) coincide con il momento nel quale effettuare 1-2 trattamenti alla chioma con un formulato a base di Bacillus thuringiensis subsp. kurstaki.

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In che periodo il bruco si trasforma in farfalla?

Se le crisalidi si formano con fotoperiodo che va da marzo a settembre e/o con temperature medie superiori a 23, si completeranno entro 10 giorni.

Quando si schiudono i nidi delle processionarie?

Dopo l'accoppiamento, le femmine depongono un centinaio di uova cementandole in un di manicotto costruito intorno a una coppia di aghi. L'incubazione si completa in 30 - 40 giorni. Alla schiusa, le larve iniziano a nutrirsi degli aghi e a costruire nidi estivi, utilizzati solo temporaneamente.

In che periodo scendono le processionarie?

A fine inverno–inizio primavera le larve di processionaria lasciano il nido sericeo in cui hanno trascorso l'inverno, scendono a terra e formano le caratteristiche “processioni”.

Di Chader

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